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Università di Pisa: Dra Abu el-Naga, Rapporto Preliminare 2011

Ultimo Aggiornamento: 04/02/2012 14:03
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04/02/2012 14:03
 
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Sgombero del cortile esterno


Il pozzo

Durante la Campagna del 2010, i progressi registrati dallo sgombero avevano già rivelato molte strutture differenti che, attraverso i secoli, occuparono l’originale cortile esterno.Tra questi, il nostro lavoro nell’area posta di fronte alla moderna porta della TT14, nella parte meridionale del cortile rivelò che il piccolo cortile esterno originale apparteneva alla tomba dello stesso Huy, parzialmente delimitata da un muro, posto sul lato nord, costruito in ampi mattoni crudi e in parte scavato nella roccia, verso ovest. Il completamento dei lavori, durante la passata stagione, ha consentito di appurare che questo muro di roccia, di fatto, coincidesse con il lato est di un pozzo scavato nel pavimento del cortile, verso sud, adiacente alla facciata della tomba (Fig. 4). Quasi certamente deve essere connesso alla M.I.D.A.N.05, la quale, per il momento, ha rivelato un solo pozzo nella Camera “d” (il cui scavo fu completato nelle stagioni precedenti) e il principio di uno scavo incompiuto nella roccia nella parte interna corrispondente della Sala.
L’operazione di pulizia, che ha avuto inizio nella scorsa stagione, verrà portata a termine con la prossima campagna.



Fig. 4 - Il cortile esterno con gli accessi alle tombe


L’area posta di fronte all’ingresso principale nel cortile esterno

In quest’area una sequenza di pavimentazioni testimonia l’uso prolungato, nonché il riutilizzo della tomba. Due spessi strati di ghirlande e resti vegetali sono probabilmente connessi alle attività di culto compiute all’esterno della tomba (Fig. 5). Dalla medesima area provengono due tavole d’offerta complete e una frammentaria. Quelle complete erano allineate di fronte alla porta e parzialmente coperte da uno scuro strato di materiale organico bruciato (Figg. 6 e 7).



Fig. 5 - I resti delle ghirlande e di altri vegetali, a testimonianza dell'attività di culto



Fig. 6 - Le tavole d'offerta nella loro collocazione originale



Fig. 7 - Dettaglio di uno dei tre reperti




La struttura in mattoni crudi al centro del cortile esterno

I resti di una struttura in mattoni crudi sono stati rinvenuti nel cortile esterno. La struttura, una rampa, è grossolanamente allineata con l’ingresso principale della M.I.D.A.N.05 ed è costruita direttamente sulla pavimentazione originale. Sembra essere composta da due muri principali paralleli connessi fra loro da linee di mattoni crudi posizionate ai lati, creando così un piano inclinato che scende verso l’ingresso della tomba (Fig. 8).



Fig. 8 - La rampa discendente




Conservazione e documentazione


Consolidamento delle rappresentazioni nella M.I.D.A.N.05

Allo scopo di proteggere le decorazioni ritrovate nella Sala della M.I.D.A.N.05, il restauratore della Missione, Gianluca Buonomini, ha provveduto a fissare i contorni delle aree interessate in modo da prevenire eventuali distacchi di frammenti. Ha inoltre consolidato la parte superiore della scena adiacente alla crepa aperta nella parete nord della Sala, che, a causa della sua stessa posizione, è in pessime condizioni di conservazione e necessita, quindi, di ulteriori interventi.



Monitoraggio delle raffigurazioni della TT14

All’inizio della scorsa stagione, si è provveduto ad effettuare un approfondito controllo delle rappresentazioni della TT14. Non sono stati rilevati mutamenti o problemi rispetto alle precedentemente osservate condizioni di conservazione.



Documentazione

Come ogni Stagione, Paolo Del Vesco ha provveduto ad eseguire un’approfondita indagine delle aree e strutture recentemente scavate. I ritrovamenti più rilevanti sono stati fotografati da Gianluca Miniaci (come mostrano le Figg. 9,10 e 11) e, se opportuno, disegnati da Paolo Marini. Gli oggetti in terracotta sono stati documentati da Federica Facchetti e Anna Consonni.




Fig. 9 - Un dettaglio della parte superiore del volto del proprietario della tomba



Fig. 10 - Due dei ritrovamenti più interessanti




Pianta preliminare dell'area interessata dagli scavi





Le immagini sono di proprietà della Missione M.I.D.A.N.
Il testo proposto è una traduzione del documento citato in apertura, eseguita dalla sottoscritta.















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